Come la legislazione europea ci aiuterà a salvare il pianeta? Come possiamo noi essere attori di questo cambiamento?
In queste pillole di sostenibilità Sustenia, agenzia specializzata nelle strategie di sviluppo sostenibile e creazione di valore condiviso, mostra alcune azioni e leggi create per tutelare l’ambiente e per provare ad assicurare un futuro migliore alle nuove generazioni. Parleremo di oceani, stile di vita e di uno nuovo metodo di rendicontazione societaria.
I trend di sostenibilità di queste ultime settimane sono dedicati all’ambiente e sono quelli che hanno creato maggior interesse nella business community di Sustenia.
Più trasparenza con la rendicontazione societaria di sostenibilità
La nuova normativa europea chiede alle imprese di fornire informazioni standardizzate e comparabili su sostenibilità, diritti umani e lavoro.
Un grande passo avanti per l’Europa che grazie al Corporate sustainability reporting directive metterà alle strette quelle aziende che si millantano sostenibili, senza poi effettivamente esserlo.
La cornice è quella del Green deal europeo e l’alleato il Green deal industrial plan, il piano industriale europeo per la neutralità climatica. Le bussole sono gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Onu e il contenimento dell’aumento della temperatura globale fissato nell’Accordo di Parigi.
L’Italia in testa come stile di vita sostenibile, l’attenzione degli italiani è sopra la media europea
L’EY Future Consumer Index fotografa gli italiani come campioni di comportamenti green: il 74% si preoccupa per il Pianeta, il 65% acquista in base all’impatto ambientale. Puntando al risparmio.
Gli italiani spiccano fra quelli più preoccupati per l’ambiente, si aspettano che il cambiamento climatico peggiorerà nei prossimi sei mesi , affermano che acquistare e comportarsi in modo più sostenibile sia un principio fondamentale della propria vita e acquistano in base all’impatto ambientale dei prodotti.
Riusciremo a salvare il 30% degli oceani entro il 2030
Dopo 20 anni di negoziati si è finalmente giunti alla firma del Trattato Globale sugli Oceani.
Risultato fondamentale per la protezione degli oceani e offre una possibilità concreta al raggiungimento dell’obiettivo 30×30: proteggere il 30 per cento degli oceani entro il 2030.
Si vuole proteggere la fauna selvatica minacciata da inquinamento, cambiamenti climatici e pesca intensiva ma anche fornire habitat a specie cruciali per la salute del pianeta e nel mitigare l’impatto della crisi climatica.