Innovazione e Sostenibilità: i trend positivi per raggiungere gli obiettivi del 2030

Innovazione e Sostenibilità: quanto innovativi dobbiamo essere e cosa dobbiamo fare per raggiungere gli obiettivi sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030?

Siamo arrivati al trentunesimo appuntamento della rubrica si Sustenia sulla sostenibilità, che stavolta si occuperà di definire il confine tra innovazione e sviluppo sostenibile approfondendo le buone pratiche per raggiungere in tempo gli obiettivi del 2030.

Lavoro agile: il primo passo di benessere, innovazione e sostenibilità per le persone e per l’ambiente

Basta pendolarismo, tornare a lavorare nei borghi porterebbe benessere e produttività

L’Italia ha una ricchezza diffusa fatta di luoghi bellissimi, ricchi di storia, tradizioni, relazioni. Consentire a tanti lavoratori la riconquista di tali spazi rappresenta un’opportunità unica.

Il lavoro agile, o smart working, in termini di innovazione e sostenibilità, rappresenta un primo passo verso il benessere dei lavoratori ed un vantaggio per le organizzazioni, pubbliche e private, soprattutto in termini di produttività.

I vantaggi del lavoro agile: benessere psico-fisico e ambientale

Lo smart-working è il primo esempio di innovazione e sostenibilità.

Lo conferma uno studio dell’Osservatorio Smart Working, secondo cui i vantaggi ottenibili dall’introduzione del lavoro Agile si possono misurare in termini di: miglioramento della produttività, riduzione dell’assenteismo; riduzione dei costi per gli spazi fisici.

Indirettamente lo smart-working agisce anche per il benessere dell’ambiente: meno inquinamento atmosferico e meno inquinamento acustico.

Le aziende che adottano pratiche di lavoro agile, infatti, favoriscono una riduzione dei consumi per luce, acqua e riscaldamento, producono meno rifiuti e riducono la mobilità quotidiana di circa un’ora e mezza in media a persona con un abbattimento di 8mila tonnellate di emissioni di CO2.

DueZero30: l’evento a tema innovazione e sostenibilità

Giovedì 15 ottobre, alle ore 10, la presidente di Pellan Italia, Carlotta Pignati Costamagna, è stata ospite della diretta Facebook di “DueZero30”, lo spazio di confronto settimanale del Comitato Italiano per il World Food Programme sull’obiettivo “Zero Hunger” (Fame Zero) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

L’evento ha approfondito i temi dello sviluppo, dell’economia e della sostenibilità – connessi al contrasto della fame nel mondo – visti da una prospettiva plurale, attraverso gli occhi di giornalisti, diplomatici, economisti, politici, sociologi, personalità religiose.

Investimenti, innovazione e sostenibilità: il greenwashing è ancora un problema per l’economia sostenibile

Gli asset manager europei chiedono più tempo per assolvere ai loro doveri di verifica della sostenibilità dei propri investimenti. Il greenwashing dei fondi è ancora un problema: secondo Barclays molti fondi che portano la dicitura Esg non sono per niente sostenibili.

Cosa sono gli investimenti sostenibili e quando si parla di innovazione e sostenibilità

Investire in modo sostenibile significa investire nel progresso, nella consapevolezza che le società che contribuiscono a risolvere i principali problemi del pianeta potrebbero essere quelle meglio posizionate per crescere.

I fondi ESG (Environmental, Social and Governance ovvero Ambiente, Sociale e Governance) hanno come riferimento i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite che vanno dal contrasto della povertà alla promozione dell’uguaglianza di genere e della salute pubblica all’impegno per il climate change.

Sul mercato esistono diversi approcci per scegliere le soluzioni d’investimento sostenibili. Quello base segue il criterio di esclusione ed elimina le imprese che conducono attività inquinanti o poco rispettose di lavoratori e comunità di riferimento.

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