Come nasce l’educazione ambientale? Perchè è così importante nei giovani?
L’educazione ambientale nasce come educazione volta a conoscere, tutelare e conservare l’ambiente naturale (Conferenza di Bangkok 1965). Oggi, dalla conservazione e protezione della natura, passa ad occuparsi di tutto lo spazio fisico e culturale in cui l’uomo vive (le Conferenze di Stoccolma 1972, e Tblisi 1977, ne sanciscono la nuova identità).
In questo episodio delle pillole di sostenibilità, Sustenia ha l’obiettivo di sensibilizzare al percorso dell’Educazione ambientale nel suo evolvere verso l’attuale dimensione di Educazione alla Sostenibilità, per contrastare la povertà educativa e la crisi climatica.
Educazione ambientale allo sviluppo sostenibile: una risoluzione efficace per le problematiche ambientali attuali
Perché è importante l’educazione ambientale? Cos’è il rispetto per l’ambiente?
La sfida al climate change si gioca qui e ora: transizione energetica, mobilità alternativa, città verdi, risveglio della coscienza civile.
Sono alcune delle sfide che più ci interesseranno nei prossimi anni. Accettarle sarà una scelta obbligata, se intendiamo garantire un futuro alle nuove generazioni e un presente più sano a noi, promuovendo idee green innovative che permettano una risoluzione efficace delle problematiche ambientali attuali.
Perché, sì, è una questione di futuro e di lungimiranza, come si ripete sempre. Ma è anche una questione di presente. Qui e ora.
Educazione ambientale e sostenibilità dei mari: come le praterie acquatiche contrastano l’acidità degli oceani
Tra i preziosi organismi che popolano il mondo sommerso uno in particolare gioca un ruolo chiave nel mitigare gli effetti del climate change. Sono le fanerogame, piante che riforniscono di cibo molti animali e che grazie alla fotosintesi assorbono la CO2.
Scopri le iniziative di Marketing Sostenibile e Marketing Ambientale per la Giornata della Terra 2021: le iniziative di Sustenia, il recovery plan e i piani di sostenibilità contro la crisi climatica
Perché parlare di inquinamento ed educazione ambientale? “È ora di far pace con la Terra: non siamo soli”
Prima dell’avvento del Coronavirus noi (del cosiddetto “nord del mondo”) vivevamo nella sicurezza e presunzione di poter controllare il pianeta che ci ospita. Ma la crisi pandemica non è altro che la parte più visibile di una crisi sistemica molto più complessa. E anche un’occasione importante, forse l’ultima, per renderci conto che bisogna agire per limitare il nostro impatto: “E’ ora di far pace con la Terra: non siamo soli”
Il 2021 sarà l’anno dello sviluppo sostenibile. Auguriamo a tutti, magari prendendo spunto da questi trend di sostenibilità, di essere parte attiva di questo cambiamento epocale.